Gel Arnica per cavalli

Sia nel nostro punto vendita a Siena in località Cerchiaia che nel nostro shop online potrete trovare tutta una serie di prodotti per la cura del cavallo. Tra essi uno dei più richiesti è senz’altro il GEL all’arnica 90%.

Questo prodotto realizzato con ARNICA MONTANA e Olio di TIMO si presenta in forma di gel per uso topico dove il primo componente del composto è proprio l'estratto acquoso di fiori di arnica, che agisce in sinergia con gli estratti glicolici e la tintura madre. Le applicazioni sono molto semplici e localizzate grazie al fatto che è caratteristica del gel di essere assorbito rapidamente una volta massaggiato sulla parte interessata. È consigliabile utilizzare, per fasciare il cavallo, della carta assorbente, lasciando perdere materiali non traspiranti come pellicole da cucina.

COMPONENTI del GEL: estratto di Arnica montana in acqua, estratto di Arnica montana in glicerolo, estratto di Arnica montana in alcool, sodio, glicerina, glicole, olio di licina, olio essenziale di menta piperita, estratto glicolico di salvia, estratto glicolico di timo, fenossietanolo, alcool benzilico.

Le piante di arnica

L'arnica è una pianta erbacea che cresce particolarmente nelle regioni montuose e può raggiungere un'altezza da 20 a 30 cm. È composta da un grande stelo fiorito verde leggermente lanugginoso che termina con un unico capolino. Le sue foglie verde chiaro hanno forma ovale e si concentrano alla base della pianta, formando così una rosetta da 4 a 6 foglie. I capolini larghi da 5 a 6 cm sono di colore giallo-arancio ed emanano una leggera fragranza dolce che rende questo fiore riconoscibile. Il capolino è circondato da una ventina di petali disposti su una o due file. La fioritura avviene da maggio a luglio. Il frutto e il seme sono sormontati da un pappo dotato di setole marroni o bianche in modo da consentire un'ottima dispersione da parte del vento.

La storia dell’arnica come pianta officinale si perde nella notte dei tempi e ne troviamo tracce scritte fin dagli albori della storia per poi ritornare come medicamento nelle corti francesi del XVIII secolo fino ad oggi.